Il filatelista

È il periodo di Natale quando la Svizzera cade nel terrore. Uno spietato serial killer sta organizzando una caccia al tesoro usando dei pacchi postali e si firma utilizzando francobolli fatti di pelle umana. Ad occuparsene c'è l'ispettrice Ana Bartomeu. I suoi problemi di salute sono molto seri ma ancora una volta dovranno essere messi da parte per l'indagine. L'indagine la porterà nelle diverse cittadine svizzere e sarà per lei davvero sconvolgente.

La storia cattura immediatamente l'attenzione a partire dal prologo, soprattutto se, come noi, si è attratti dai romanzi crudi. Dal primo momento, infatti, si intuisce che non è un libro adatto a tutti. Il filatelista è un thriller macabro e senza filtri, carico di tensione in ogni pagina.
L'autore non risparmia i dettagli nella descrizione di alcune scene, e a volte mette davvero i brividi. Strutturato tra presente e passato, vediamo alternarsi le prospettive dei vari protagonisti. Nel passato seguiamo la storia di Sam, perseguitato dai bulli della scuola, nel presente invece, assistiamo alla lotta contro il tempo di Ana e dei suoi colleghi per stanare il serial killer.

Tutto è ambientato in uno scenario variegato in cui i personaggi si muovono nelle diverse città svizzere. Un esordio di successo, ricco di descrizioni dettagliate e affascinanti, sia dei paesaggi che delle azioni, e che permettono al lettore di immergersi completamente nella storia. Complessivamente Il filatelista è un thriller ben costruito, emozionante e soprattutto ricco di colpi di scena. L'autore è stato abilissimo nel seminare indizi che portassero il lettore alla soluzione più ovvia, cambiando poi rotta sul finale e lasciando senza fiato.